WISH - Human Research

Questo progetto rappresenterebbe il primo studio che trasferisce dal modello animale all’essere umano le evidenze ottenute nella ricerca preclinica.

L’obiettivo di WISH - Human Research è verificare se le alterazioni epigenetiche e neurofisiologiche riscontrate nei modelli animali siano presenti anche nelle donne vittime di IPV e comprendere il loro impatto sulla salute mentale, fisica e cerebrale.

Agrimi, J., et al. Reiterated Male-to-Female Violence Disrupts Hippocampal Estrogen Receptor β Expression, Prompting Anxiety-Like Behavior. iScience, 110585 (2024). https://www.cell.com/iscience/fulltext/S2589-0042(24)01810-8

Sfide nella ricerca e sensibilizzazione

Oltre alle lacune scientifiche, l'IPV è un tema spesso trascurato nella ricerca.

Due aree in particolare richiedono attenzione:

  • Impatto cardiovascolare: sebbene le donne siano più vulnerabili a malattie cardiovascolari legate allo stress, l'effetto dell'IPV sul cuore è poco studiato, specialmente nei giovani.
  • Interconnessione cervello-cuore: gli effetti dello stress cronico da IPV sul cervello e sul cuore sono ancora poco compresi, nonostante il crescente interesse sulla regolazione neurocardiaca.

WISH Lab (UNIPD) ha dimostrato che l’esposizione cronica alla violenza (maschio aggressore - femmina vittima) riduce la neuroprotezione mediata dagli estrogeni, in particolare attraverso una disfunzione del recettore Erβ (estrogen receptor beta). 

L’attivazione di ERβ svolge un ruolo chiave nella regolazione della neurogenesi (specialmente a livello ippocampale), della plasticità sinaptica, della funzione cardiovascolare e della resilienza allo stress.

Queste alterazioni potrebbero contribuire alla maggiore vulnerabilità delle donne vittime di IPV a disturbi dell’umore, disfunzioni cognitive e patologie legate allo stress cronico.

METODOLOGIA SCIENTIFICA

Lo studio coinvolgerà un centinaio di donne tra i 18 e i 45 anni, attraverso la collaborazione con il Centro

Veneto Progetti Donna ed il Centro Anti-violenza SVSeD del Policlinico di Milano, e il dipartimento di Ostetricia e Ginecologia.

  • ANALISI DEL SANGUE: Saranno analizzati i biomarcatori ematici per la misurazione degli ormoni dello stress, BDNF e serotonina. 
  • ANALISI EPIGENITICA: Sarà condotta una analisi epigenetica per valutare la metilazione dei geni coinvolti nella risposta allo stress e nella plasticità neuronale, con particolare attenzione a ERβ, BDNF e recettori serotoninergici. 
  • ELETTROENCEFALOGRAMMA: Sarà registrata l’attività cerebrale tramite EEG. 
  • TEST psicopatologici e neuropsicologici

RISULTATI ATTESI

  • Analizzare le conseguenze funzionali delle alterazioni sulla regolazione emotiva, la memoria e il funzionamento cognitivo.
  • Correlare i biomarcatori biologici con la severità dell’IPV subita, valutando il loro potenziale come indicatori precoci di vulnerabilità psicologica e neurobiologica.

SCOPI

Questo studio innovativo, trasferendo evidenze precliniche alla ricerca umana, contribuirà a:

  • Identificare biomarcatori neurobiologici dell’IPV, favorendo lo sviluppo di strumenti diagnosticibasati su firme biologiche specifiche.
  • Migliorare le strategie di prevenzione e trattamento, integrando indicatori biologici nella valutazione clinica delle vittime.
  • Favorire un approccio interdisciplinare alla medicina di genere, evidenziando il ruolo dell’IPV come fattore di rischio per disfunzioni neurologiche e psicopatologiche.
TOP