WISH - LA RICERCA

“…l’impatto può essere incredibile: da un lato la ricerca WISH ci aiuta moltissimo nella diagnosi e nella comprensione dei possibili danni a lungo termine causati dalla violenza da partner intimo. Dall'altro, c'è anche un fattore importante: si potrebbero sviluppare terapie e farmaci mirati per aiutare le donne in questa condizione clinica.“

L’Intimate Partner Violence (IPV) è una delle principali cause di morbilità e mortalità nelle donne a livello globale, con impatti documentati sulla salute fisica e mentale. Attualmente, le linee guida per la gestione sanitaria delle persone vittime di IPV in Italia e in Europa si limitano al contesto del primo soccorso, concentrandosi sulla gestione delle lesioni traumatiche e della sicurezza immediata delle vittime.

Tuttavia, non esiste un programma strutturato di sorveglianza sanitaria a lungo termine, né interventi specifici che riconoscano l’IPV come un fattore di rischio per patologie croniche. Non vi sono esperienze documentate nella letteratura scientifica che abbiano affrontato l’IPV come un rischio clinico da monitorare nei servizi sanitari territoriali o nelle cure primarie.

Oltre alle lesioni traumatiche inflitte dalla violenza fisica, la violenza da parte del partner (Intimate Partner Violence, IPV) può portare allo sviluppo di molte patologie, come; emicrania, dolore pelvico, disturbi d’ansia, depressione, insonnia, ulcera e malattie cardiovascolari.

OBIETTIVI

  • Affinare un modello sperimentale per studiare IPV
  • Esplorare i meccanismi molecolari del danno da IPV, a livello cerebrale e cardiaco e non solo
  • Testare possibili presidi terapeutici, comportamentali e farmacologici
  • Validare le scoperte ottenute dal modello animale nelle donne vittime di IPV
  • Diffondere le conoscenze ottenute e per fare formazione e prevenzione
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